




Nel cuore della tradizione bizantina, dove l’arte diventa preghiera e la luce è teologia, nasce il pannello in mosaicorealizzato dallo Studio Mellini Mosaici e Vetrate d’Arte di Firenze per la St. Michael’s Orthodox Home di Yonkers, New York.
Quest’opera, commissionata grazie alla fiducia e alla visione pastorale di His Grace Bishop Andonios of Phasiane, vuole essere un segno di bellezza sacra e di devozione che accompagna la vita spirituale della comunità ortodossa.
Il mosaico, eseguito interamente a mano secondo la tecnica tradizionale bizantina, si ispira all’antico principio dell’icona come finestra sull’eterno.
Ogni tessera di smalto veneziano, ogni riflesso d’oro, è posato con attenzione e preghiera, affinché la luce non resti solo sulla superficie, ma diventi luce interiore, segno della Presenza divina che illumina e trasfigura.
Il volto del santo, delineato da linee pure e da uno sguardo colmo di pace, invita alla contemplazione.
L’oro del fondo non è semplice ornamento, ma simbolo del Regno dei Cieli, della luce increata di Dio che abbraccia e sostiene il mondo visibile.
Nelle modulazioni dei colori, dall’ocra al blu profondo, si riflette la teologia della luce propria della spiritualità bizantina: la materia che si fa Spirito, la forma che si apre all’invisibile.
In questo pannello, l’arte diventa liturgia silenziosa: non si limita a rappresentare, ma invita alla partecipazione.
Il mosaico non parla con le parole, ma con la luce — luce che prega, che medita, che consola.
In esso si uniscono la precisione dell’arte fiorentina e la mistica dell’Oriente cristiano, in un dialogo armonioso che attraversa secoli e tradizioni, ricordando che la vera bellezza è sempre epifania del divino.
Lo Studio Mellini Mosaici e Vetrate d’Arte di Firenze desidera esprimere la propria profonda riconoscenza a His Grace Bishop Andonios of Phasiane, per la sua fiducia e per la sensibilità spirituale con cui ha accolto questa opera come strumento di fede e di contemplazione.
Il mosaico per la St. Michael’s Orthodox Home è un atto d’amore verso l’arte sacra, un ponte fra la tradizione bizantina e la maestria fiorentina, una testimonianza della luce che continua a parlare attraverso la bellezza.




